venerdì, Luglio 26, 2024

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Intervista a Cricca durante l’instore tour

In occasione del suo instore tour, conclusosi lo scorso 9 luglio a Sesto San Giovanni (MI),  Giovanni Cricca o meglio Cricca ha presentato durante sette diverse tappe il nuovo omonimo EP, disponibile su tutte le piattaforme digitali. La sua storia, il suo percorso e il suo album ce li ha raccontati lo stesso cantante romagnolo di Amici ’22.

Il tuo album prende il titolo proprio dal tuo cognome. Allora quanto hai messo di te stesso in questo tuo progetto?

Ho messo tutto me stesso! Infatti, ho deciso di chiamarlo così proprio perché l’EP contiene quello che è Cricca: le sfumature di Cricca, l’essenza di Cricca e tutto quello che è la mia vita. Anche nell’ultimo singolo Australia, contenuto nell’EP, parlo proprio della mia infanzia quindi c’è proprio tutto.

È proprio in Australia, infatti, che da bambino hai mosso i primi passi verso la musica. Quanta strada senti di aver fatto da allora e quanto ti ha aiutato l’esperienza fatta nel coro? Cricca

Da lì è partito tutto e diciamo che è partito in un modo giocoso. Infatti, tutto è nato per hobby perché avevo sei anni e da quel momento sono passati ben tredici anni e direi che di cose ne sono cambiate parecchie, se non addirittura molte. Se pensiamo anche solo ad Amici ’22, un’esperienza che è durata meno rispetto a quelli che sono stati i tredici anni trascorsi, mi ha permesso di crescere tanto.

Quindi direi che da quando ero bambino in Australia l’approccio alla musica è cambiato perché mentre prima era, appunto, solo un gioco e un sogno, adesso lo vedo come un vero e proprio lavoro. E poi sono cambiate tante cose, ad esempio non abito più lì quindi sono tornato in Italia ed è proprio qui che adesso faccio musica.

Amici ’22: dammi tre aggettivi per descrivere questa tua esperienza e motivami le tue scelte. Cricca

Sicuramente un’esperienza unica perché non capitano tante volte nella vita e perché ho avuto un percorso particolare dentro con l’eliminazione e il rientro. Poi direi emozionante perché si vivono tantissime emozioni di diverso tipo, dalla gioia al dispiacere. Inoltre, formativa perché ti aiuta ad entrare in questo mondo che non è sempre facile.

Se mi guardi così è la prima traccia dell’album nonché la canzone che vanta già tantissimi stream sulle piattaforme. Il significato profondo che hai voluto trasmettere agli altri è l’amore ma per te che significato ha?

Io sono una persona romantica! Credo che con questo brano, seppur semplice per via della sua totale semplicità, riesco ad esprimere un concetto abbastanza universale, comune a tutti quindi le persone ci si ritrovano. Parla di una storia d’amore ed è qualcosa che ho vissuto anch’io in prima persona perciò per me stesso, prima di tutto, è un bellissimo ricordo. Per me le canzoni, infatti, sono dei ricordi e se riescono ad arrivare al cuore delle persone hai fatto bingo!

L’artista come personaggio ma soprattutto come persona si costruisce da sé col tempo ma anche grazie alle persone che gli stanno attorno. Chi senti di ringraziare maggiormente per essere quello che sei adesso?

In primis la mia famiglia. Poi sicuramente il mio team perché io produco con tre ragazzi bravissimi che da sempre sono stati insegnanti e un po’ mentori durante questo lavoro. Ringrazio anche lo staff di Amici perché comunque è stata un’esperienza che mi ha formato tanto (sarò ripetitivo ma è veramente così!). Infine, tutte le persone che mi hanno sostenuto durante tutti questi anni.

Nel futuro prossimo quali sono i tuoi progetti nel cassetto che vuoi realizzare?

Al termine dell’instore tour per il firma copie e di alcuni live che sto facendo per un live tour estivo, come tutti gli artisti italiani, sogno di cantare sul palco dal vivo e quindi un domani riuscire ad arrivare al Festival di Sanremo. Sarebbe molto bello, incrociamo le dita!

Continuate a seguirci su Musicaccia!

 

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