Se pensate che in estate si possa vivere solo di mare e granite, probabilmente non siete mai stati a Trecastagni a luglio. Torna infatti il Trecastagni International Music Festival, giunto alla sua XXIII edizione, con un programma che sa mescolare sapientemente i grandi classici, giovani talenti, ensemble raffinati e un pizzico di sorpresa. L’appuntamento è sempre alle 21:00 nel suggestivo Largo Abate Ferrara (tranne una tappa speciale a Pedara), e ogni serata promette un piccolo viaggio musicale, diverso dal precedente.
Vediamo allora, appuntamento per appuntamento, cosa ci aspetta quest’anno.
Venerdì 4 luglio – Roman Lopatinski tra Vienna e l’Est Europa
A inaugurare il Trecastagni Music Festival sarà Roman Lopatinski, giovane pianista con un programma che parte dal cuore della classicità viennese e si allunga fino all’Europa dell’Est. In scaletta ci sono Schubert, Beethoven, ma anche Bartók e Liatoshynsky, che è un nome meno noto ma decisamente intrigante: compositore ucraino, visionario e potente, perfetto per aprire un festival che guarda oltre i soliti confini. Sarà una serata piena di contrasti e sfumature, perfetta per chi ama scoprire mondi diversi restando fermo in una piazza.
Venerdì 11 luglio – Hao Rao e il mondo poetico di Chopin
Una settimana dopo tocca al pianoforte sognante e notturno di Hao Rao, giovanissimo talento – classe 2004 – che ha già fatto parlare di sé al prestigiosissimo concorso pianistico Fryderyk Chopin di Varsavia. Il programma è interamente dedicato a Chopin, quindi preparatevi a un’immersione totale nel lirismo, nella malinconia e nelle raffinatezze tecniche del grande compositore polacco. Una serata pensata per chi ha bisogno di bellezza pura, di abbandono melodico, di respiri lunghi. Portate un cuscino, mettetevi comodi, e lasciatevi portare via.
Domenica 13 luglio – Un salto a Pedara con l’Orchestra Camerata e la poesia del pianoforte
Attenzione: questa è l’unica data fuori sede, ospitata dalla Mondifeso Azienda Vitivinicola di Pedara, che già di suo vale il viaggio. Sul palco salirà l’Orchestra Camerata Strumentale Siciliana, diretta da Giovanni Ferrauto, con Hao Rao di nuovo al pianoforte. Il programma? Ancora Chopin, stavolta in veste orchestrale, accanto a Čajkovskij: una combo che promette emozioni forti, pathos, e probabilmente qualche brivido estivo. E magari un calice di vino locale a fine serata, che non guasta mai.
Venerdì 18 luglio – Asi Matathias e il virtuosismo al violino
Il venerdì successivo tocca al violinista Asi Matathias (il ragazzo ritratto nella foto a inizio articolo). È uno che col suo arco può letteralmente raccontare storie. Insieme al pianista Victor Stanislavsky, propone un programma di quelli che ti tengono incollato alla sedia: Vitali, Franck, Schumann, Saint-Saëns. Un mix di romanticismo, slancio virtuosistico e qualche malinconia nascosta tra le righe. Se amate i duetti intensi e le grandi prove tecniche, questa è la vostra serata.
Domenica 20 luglio – L’Orchestra Orfeo e il fascino del Settecento
La domenica è per chi cerca atmosfere eleganti e un tocco classico: sul palco l’Orchestra Orfeo, ancora con Asi Matathias al violino, diretta da Domenico Famà. Il programma pesca a piene mani dal repertorio di fine Settecento, con musiche di Paisiello e Mozart. Una serata che promette grazia, leggerezza e quella bellezza cristallina che solo la musica di quel periodo sa offrire. Ideale per chi vuole sentirsi per un’ora in una corte illuminata a candele.
Lunedì 21 luglio – Chiusura travolgente con il Calamus Clarinet Ensemble
E si chiude col botto. Il Calamus Clarinet Ensemble porta sul palco un mix esplosivo di strumenti a fiato e percussioni: clarinetto, flauto, sassofono, percussioni… e una direzione musicale firmata da Carmelo Dell’Acqua, affiancato da Giovanni Punzi, Cinzia Capizzi, Salvo D’Amico, Antonio Vassallo. Il programma è tutto un viaggio tra stili, epoche e suggestioni: da Vivaldi a Verdi, passando per Bottigliero, Nicosia, Shaw e persino Feidman, uno dei grandi nomi del clarinetto klezmer. Una festa dei suoni per chiudere col sorriso, con un respiro che abbraccia il mondo.
Un’estate da ascoltare (e da vivere)
Il Trecastagni International Music Festival non è solo musica: è uno di quegli eventi che trasformano i luoghi, che fanno sentire una comunità viva, curiosa, aperta al bello. Con biglietti accessibili (intero 15€, ridotto under 30 solo 10€), e un abbonamento che permette di stare in prima fila per tutta la rassegna, il festival si conferma come una delle realtà culturali più interessanti dell’estate siciliana. Continuate a seguirci per scoprire tutte le novità nel mondo della musica classica.