Nell’attuale panorama musicale, molti (non tutti per fortuna) brani propongono testi vuoti che non comunicano e ci sono anche brani in cui la base ci sembra uguale ad altre 15 canzoni uscite lo scorso anno. In questo clima un po’ demotivante, cosa accadrebbe se un giovane artista decidesse di concentrare tutta la sua arte nella sola parte strumentale? Ellebile artista catanese
Creare un immaginario, lanciare un messaggio con la sola potenza della melodia è il modo di fare musica di Leandro Blancato in arte Ellebile, giovane artista made in Catania che ha deciso di andare controcorrente. Abbiamo fatto una chiacchierata con lui in vista del suo primo disco in uscita il prossimo novembre.
Partiamo dal nome d’arte che hai scelto, qual è il suo significato e in che modo si collega alle tue composizioni.
Ellebile è nato in maniera molto naturale, è la combinazione delle iniziali del mio nome e cognome
(ELLE “L”+ BI “B” e “Le”) = ELLEBILE visto che da quando io ho memoria quasi tutti mi hanno sempre chiamato LE o Leo, quindi ho pensato di unire questa combinazione di lettere e nomignoli, creando qualcosa che artisticamente non lo avesse già pensato qualcun altro.
Raccontaci del tuo background, di come ti sei avvicinato al mondo della musica e soprattutto di come la Sicilia (in particolare Catania) abbia influenzato questo tuo percorso.
Mi sono avvicinato alla musica, grazie all’influenza di mio Padre anch’esso musicista (tastierista) amante della musica funky anni 60/70, con lui ho passato i primi anni della mia vita alle sue prove nei garage. Poi, a circa 8 anni, ho assistito ad un concerto che mi ha cambiato la vita: Pino Daniele. Di quel giorno ricordo quest’uomo straordinario durante il soundcheck, faceva vibrare delle chitarre straordinarie, aveva un tocco ed un suono meraviglioso, che mi hanno immediatamente rapito. Così in maniera ingenua salii sul palco e iniziai una lunghissima serie di domande alle quali lui – divertito – ha risposto sorridendomi. Fu l’inizio di un amore verso quello stupendo strumento e quell’uomo straordinario che era Pino.
La scelta di pubblicare canzoni strumentali è sicuramente controcorrente: in troppi ormai pensano che basti poco per creare una base strumentale con la tecnologia che c’è oggi. Qual è il tuo approccio a questa controcultura?
Per fortuna ormai da molti anni la musica strumentale è ritornata ad essere protagonista, ti cito alcune band che adoro: Calibro 35, Savana Funk ed Hermanos gutierrez. L’utilizzo della tecnologia sicuramente aiuta noi compositori, ci dà la possibilità di creare non avendo a disposizioni studi milionari. Sicuramente bisogna adeguarsi nel 2025 ma senza perdere mai il focus di ciò che si vuole realizzare, come suoni, come progetto, seguire l’andamento culturale musicale, ma avere anche il coraggio di proseguire lungo il proprio percorso.
Le tue composizioni parlano di tematiche importanti (in particolare ambientali) attraverso una comunicazione melodica e non parlata. Come hai trovato questo equilibrio? Ellebile artista catanese
Sono tematiche a cui do una grandissima importanza, credo che nel nostro piccolo tutti potremmo fare di più per lanciare dei messaggi nel cambio di rotta, creare e portare avanti una cultura ambientale soprattutto alle generazioni future. Parlare di tematiche ambientali e sociali attraverso la mia musica strumentale e le mie melodie è molto difficile, mi piace pensare che l’ascoltatore possa sviluppare la sua visione senza essere condizionato né indirizzato dalle mie parole, cioè quello che farebbe normalmente un testo di una canzone.
Nella tua discografia di artista emergente possiamo già ascoltare due singoli Telepylos e Il castello di Pippo. Il prossimo novembre invece uscirà il tuo primo album. Cosa dobbiamo aspettarci e quale sarà il concept dietro le tracce?
il 26 Novembre 2025, verrà pubblicato “ZeroNoveCinque” il primo album del progetto Ellebile, conterrà 7/8 Brani (devo ancora decidere il numero definitivo). Racconta ciò che ho vissuto in questi anni, partendo dalla mia città natale (Catania) dalle problematiche ambientali, all’evoluzione del mio io fino al legame viscerale con l’Etna. Sarà un insieme di racconti, sentimenti e rabbia divenuta forza. Ci sarà tanto di me in questo disco, spero che potrà piacere come sta piacendo a me. Ellebile artista catanese
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