lunedì, Aprile 29, 2024

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Almanacco del 18 gennaio: cos’è successo in questa data

Ecco tutti gli eventi, le nascite, le morti, le pubblicazioni più importanti avvenute nella storia in data 18 gennaio. Almanacco musicale 18 gennaio. Nasce il compositore Emmanuel Chabrier. Nascono anche Iva Zanicchi, Katia Ricciarelli e Thomas dei Maneskin, ma muore Glenn Frey. Inoltre è nato Rovazzi. Scopriamo di più.

1841: nasce Emmanuel Chabrier

183 anni fa nasceva il compositore e pianista francese Emmanuel Chabrier. Il pianista romantico compose soprattutto canzoni e pezzi caratteristici per pianoforte, in cui emerge il carattere grazioso e frizzante della sua scrittura. Ma, eccettuata l’opera lirica, non si dedicò mai a grandi architetture come sinfonie, concerti, sonate o musica religiosa, a riflesso della mancanza di formazione accademica. Per lo stesso motivo Chabrier forgiò un linguaggio non influenzato dalle regole e dunque personalissimo e innovativo: in un periodo in cui i francesi si dividevano tra sostenitori e oppositori della musica di Wagner, egli creò una via di mezzo, aprendo la strada al modernismo di Debussy e Ravel, ma anche di Satie e dei Sei. Tra le sue opere più celebri ricordiamo la rapsodia orchestrale “España”, nota anche nella sua riduzione per pianoforte.

1940: nasce Iva Zanicchi

L’Aquila di Ligonchio compie oggi 84 anni (portati benissimo!). Grande cantante e interprete di successi intramontabili come “Zingara”, è nota anche per la sua vulcanica personalità. Le abbiamo fatto gli auguri in questo articolo. Almanacco musicale 18 gennaio. Nasce il compositore Emmanuel Chabrier. Nascono anche Iva Zanicchi, Katia Ricciarelli e Thomas dei Maneskin, ma muore Glenn Frey. Inoltre è nato Rovazzi. Scopriamo di più.

1946: nasce Katia Ricciarelli

Forse oggi le nuove generazioni la ricordano per la partecipazione al Grande Fratello, ma Katia Ricciarelli, che oggi compie 78 anni, è stata una delle più illustri artiste nel campo della musica classica. Soprano di grande prestigio, ha collaborato con nomi altisonanti: Herbert von Karajan, Placido Domingo, Ruggero Raimondi, giusto per citarne alcuni. La sua incisione di “Tosca” del 1985, per la Deutsche Grammophon, è un punto di riferimento per molti musicisti. L’abbiamo celebrata nel dettaglio in questo articolo.

1989: Stevie Wonder e i Rolling Stones entrano nella Rock and Roll Hall of Fame

Nel 1989, la Rock and Roll Hall of Fame ha accolto due giganti della musica, Stevie Wonder e i Rolling Stones, confermando il loro status di icone indiscusse del panorama musicale mondiale. Questo è stato un momento epocale in cui le leggende hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale per il loro impatto straordinario sulla storia della musica.Stevie Wonder, genio della musica soul e R&B, ha attraversato decenni con la sua voce inconfondibile e la sua abilità multi-strumentale, regalando al mondo brani eterni come “Superstition” e “I Just Called to Say I Love You”. La sua inclusione nella Rock and Roll Hall of Fame era un tributo meritato alla sua eccezionale carriera. I Rolling Stones, la band che ha incarnato lo spirito ribelle del rock ‘n’ roll per oltre un quarto di secolo, ha anche varcato le porte della Hall of Fame nello stesso anno. Con una discografia imponente e hit senza tempo come “Satisfaction” e “Paint It Black”, i Rolling Stones hanno plasmato il corso della musica rock e sono diventati sinonimo di autenticità e potenza scenica. La cosa curiosa è che Stevie Wonder stabilì così un record: è stat la persona più giovane ad essere inserita in vita nella Rock and Roll Hall of Fame. Il cantante aveva infatti solo 38 anni.

1994: nasce Fabio Rovazzi Almanacco musicale 18 gennaio

Fabio Rovazzi, nato il 18 gennaio 1994 a Roma, è noto principalmente per il suo singolo virale “Andiamo a comandare” (2016) e altri tormentoni. Ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo. Almanacco musicale 18 gennaio. Nasce il compositore Emmanuel Chabrier. Nascono anche Iva Zanicchi, Katia Ricciarelli e Thomas dei Maneskin, ma muore Glenn Frey. Inoltre è nato Rovazzi. Scopriamo di più.

2001: nasce Thomas Raggi dei Måneskin.

Oggi compie 23 anni il chitarrista dei Måneskin, il celebre gruppo rock che nel 2021 ha trionfato a Sanremo e poi all’Eurovision Song Contest con la loro “Zitti e buoni”. È proprio da Thomas che ha avuto origine il progetto dei Måneskin, quando il chitarrista conobbe la chitarrista Victoria Vic De Angelis), al liceo scientifico Kennedy di Roma. In seguito si sarebbero uniti Ethan Torchio e Damiano David.

2016: muore Glenn Frey Almanacco musicale 18 gennaio

Ci lasciava 8 anni fa Glenn Frey, musicista, cantautore e attore americano, noto principalmente per essere stato uno dei membri fondatori degli Eagles, una delle band rock più iconiche della storia della musica. Nato a Detroit, Michigan, Frey iniziò la sua carriera musicale negli anni ’60, ma il suo vero successo arrivò con la formazione degli Eagles a Los Angeles nel 1971. La band divenne rapidamente un fenomeno della musica rock degli anni ’70, producendo una serie di successi intramontabili come “Hotel California,” “Take It Easy,” e “Desperado.” La voce distintiva e la versatilità musicale di Frey furono elementi chiave nel successo degli Eagles. Oltre al suo contributo come cantante, fu anche autore di molti dei loro brani più celebri e suonò la chitarra e la tastiera. Dopo lo scioglimento degli Eagles nel 1980, Frey intraprese una carriera da solista di successo con hit come “The Heat Is On” e “You Belong to the City.” La sua influenza nella musica rock è stata riconosciuta con l’inclusione degli Eagles nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1998. Glenn Frey perse la vita il 18 gennaio 2016, lasciando un vuoto significativo nella scena musicale. La sua eredità, tuttavia, vive attraverso la sua musica eterna con gli Eagles e il suo impatto indelebile sulla storia del rock.

2019: Ariana Grande pubblica “7 Rings” Almanacco musicale 18 gennaio

“7 Rings” di Ariana Grande è un brano pop rilasciato nel 2019 come singolo estratto dal suo quinto album in studio, “Thank U, Next”. La canzone è un inno all’indipendenza e all’autoaffermazione, ispirato dalla forte amicizia tra Ariana e le sue amiche. Il testo riflette l’empowerment femminile, con Ariana che canta dell’importanza di essere autonoma e di godere delle proprie conquiste. Il titolo fa riferimento agli anelli che Ariana e le sue amiche si sono regalate dopo una difficile rottura. Il brano è caratterizzato da un sound trap-pop, con un ritmo coinvolgente e una produzione moderna. “7 Rings” ha ottenuto un notevole successo commerciale, debuttando al primo posto della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti e mantenendo una presenza costante nelle classifiche internazionali. La canzone è diventata un inno popolare e ha contribuito a consolidare la reputazione di Ariana Grande come una delle voci più potenti e influenti della musica pop contemporanea.

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